Amore Senza Confini

Quando si inizia una vita da espatriati si è trasportati dalla curiosità, forse dalla volontà di scoprire ciò che succede fuori dal proprio mondo oppure si è alla ricerca di nuove avventure, nuove culture, nuovi modi di pensare, di lavorare e di vivere.

E’ un’esperienza che può allo stesso tempo essere sia emozionante che stressante. Affrontate le prime titubanze, quando cominciano ad abbassarsi le proprie difese, si aprono nuovi scenari e occasioni per incontrare persone di diverse origini, coppie miste e forse anche di innamorarsi di qualcuno diverso da noi.

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Le sfide delle coppie miste

Ci sono svariate condizioni che determinano l’innamoramento che in genere non sono guidate da scelte logiche: dopo una prima fase di passione e innamoramento si impara a ri-conoscere il proprio partner. E’ proprio durante questa fase che si possono incontrare i primi ostacoli.

Studi sulle relazioni sentimentali mostrano che tutte le coppie affrontano simili problematiche, ma che per le coppie interculturali ci sono alcuni ostacoli aggiuntivi determinati dalle differenze culturali. Diventa ancora più importante investire del tempo per conoscere l’altro e capire come le rappresentazioni culturali possano avere un impatto sul nostro relazionarci all’altro.

Il ruolo di genere nella coppia

A seconda del paese di provenienza ci possono essere aspettative molto diverse sul ruolo che ognuno dei partner ha nella coppia.

La cultura, la religione e la società determinano un’immagine ideale di partner e può essere difficile esserne coscienti prima di passare alle fasi più avanzate della relazione come la vita in comune, il matrimonio o la creazione di una famiglia. Questi esempi possono aiutare a capire meglio: Romeo è un uomo francese sposato con Thao, una donna vietnamita; hanno due bambini di 10 e 7 anni. Thao lavora in un negozio e da quando Romeo ha perso il suo lavoro faticando a trovarne un altro, la relazione fra i due si è deteriorata. Thao è delusa e arrabbiata da questa situazione, sente una grossa pressione economica e fatica a essere positiva e di supporto nei confronti di Romeo. Romeo passa ora più tempo con i figli e si occupa della loro educazione, ma la moglie non riesce a valutare positivamente questo suo nuovo ruolo nella famiglia. Con questo giudizio negativo Romeo non riesce a valorizzare il suo nuovo ruolo con i figli, la sua autostima diminuisce, influenzando negativamente la ricerca di un nuovo lavoro.

La comunicazione della coppia

Se le aspettative rispetto al ruolo nella coppia dei coniugi possono essere una sfida, allo stesso modo le diverse modalità di esprimersi possono mettere a dura prova la comunicazione della coppia.

Khanitta, originaria della Thailandia, sorride quando il marito americano è arrabbiato o scontento per qualcosa. Il marito interpreta questo sorriso come una mancanza di rispetto e contribuisce ad aumentare la sua frustrazione e la sua rabbia. D’altro canto Khanitta si sente aggredita dal tono concitato del marito, non è a suo agio e non sa come reagire: il suo sorriso è un segno di imbarazzo, un modo per attenuare la tensione e una prova di gentilezza nei confronti del marito.

La maniera di esprimere i nostri sentimenti o la modalità di comunicare i propri bisogni può essere molto diversa a seconda dell’educazione e della cultura. Si può privilegiare una comunicazione diretta come quella del marito americano o preferire un linguaggio più indiretto che suggerisce un messaggio più rispettoso, come nel caso di Khanitta. In alcune culture è normale alzare il tono della voce per rivendicare i propri diritti, in altre alzare la voce, significa perdere il controllo e “perdere la faccia”.

La famiglia allargata

Quando poi bisogna tener conto anche della famiglia del proprio partner, si può rischiare di trovarsi in altre situazioni difficili da capire, ma sopratutto da gestire. Da un modello di società fondato sulla famiglia a un modello centrato sull’individuo, il ruolo della famiglia allargata può essere molto diverso. Le aspettative di intervento e condivisione della famiglia allargata nella coppia sono un esempio di accesi conflitti.

Per esempio, Giacomo ha trovato molto strano che sua moglie insistesse che i suoceri partissero in luna di miele con loro. Credeva avrebbe condiviso più intimità con la propria compagna e ha trovato difficile doversi adattare alla richiesta di presenza della sua famiglia. I genitori della moglie si sono sentiti un po’ offesi che i genitori di Giacomo non siano stati più coinvolti nell’organizzazione del matrimonio e durante la luna di miele.

Queste stesse aspettative rispetto alla partecipazione della famiglia allargata alla vita della coppia si complicano ancora di più quando nascono i figli. Quando Luke e Phonsavane, originaria del Laos, hanno avuto la loro prima figlia, hanno seguito i costumi locali. Secondo la tradizione, dopo il parto, Phonsavane è rimasta a casa per un mese, facendo delle saune tradizionali, dormendo e mangiando. Sua madre e le sue sorelle l’hanno assistita quotidianamente, si sono occupate del neonato, escludendo Luke che avrebbe voluto essere più coinvolto e con un ruolo di padre attivo. Phonsavane e la sua famiglia non si aspettavano un suo coinvolgimento nella cura della nuova nata.

Educazione dei figli

Crescere un figlio è come un lavoro, si impara facendo pratica ed è spesso un momento dove ci si scontra con la difficoltà a integrare le differenze tra genitori.
Sophia, è un adolescente di terza cultura, si sente stressata per lo studio in vista della maturità. Si ritira spesso nella sua camera, rimane sveglia di notte per studiare, inizia a smettere di mangiare regolarmente e i suoi pensieri diventano sempre più negativi, il suo umore delirante. I suoi genitori si preoccupano del suo stato di salute e iniziano a litigare. La madre vorrebbe gestire la situazione secondo le sue convinzioni, attraverso delle preghiere e organizzando rituali con i guaritori tradizionali. Il padre è molto sprezzante rispetto a queste modalità e vorrebbe portare la figlia da un medico e chiedere consiglio a uno psicologo. Per entrambi è difficile comprendere e accettare le ragioni dell’altro e trovare una maniera comune per rispondere al bisogno della figlia.

Quando si crescono dei figli, le differenze nella coppia diventano ancora più evidenti. Può essere difficile creare delle basi comuni per poter cogliere ciò che di positivo c’è nei due approcci ed essere empatici verso maniere diverse di gestire le difficoltà.

Ci sono degli ostacoli da affrontare in tutte le relazioni di coppia, ma ancora di più quando bisogna integrare delle differenze culturali. Nonostante questo ci sono delle competenze e dei meccanismi d’adattamento che possono aiutare nello sviluppo di una relazione di coppia positiva.

Le risorse delle coppie miste

Le diverse aspettative legate al ruolo di genere possono creare conflitti ed incomprensioni. Una certa flessibilità e capacità di mettere in discussione le proprie credenze è senz’altro una risorsa che aiuta le coppie a far fronte alle difficoltà. Essere in grado di riflettere in modo critico sulle proprie convinzioni e punti di vista è un modo per rispettare la cultura dell’altro così da sviluppare una relazione più sana.

Grazie alla conoscenza e all’apprezzamento del contesto di provenienza del vostro partner, è più facile identificare le differenze, capirle e, se non è possibile accettarle pienamente, almeno integrarle nel processo relazionale. Imparare la lingua del partner, gustare i piatti tradizionali, partecipare alle festività sono tutte modalità per manifestare il proprio interesse, apprezzamento e rispetto verso l’altro.

Con questi presupposti si può costruire una relazione rispettosa ed equilibrata. Con maggiori conoscenze è più facile riconoscere le somiglianze nei vostri sistemi di valori e prestare più attenzione a ciò che c’è in comune, piuttosto che a ciò che differisce. Si parla in questo caso di deferenza culturale, la capacità di adattarsi a diverse tradizioni. Non si tratta di perdere la propria educazione culturale, ma di arricchirla tramite curiosità e rispetto nei confronti dell’altro.

Potrebbe sembrare strano, ma l’umorismo è una delle migliori capacità adattative; e’ la capacità di divertirsi e ridere insieme, di sdrammatizzare le tensioni e di imparare a ridurre le differenze e dare priorità a ciò che è più importante per la coppia. Ciò non vuol dire prendersi gioco dell’altro o essere ironico, è la capacità di ridere di noi stessi e delle nostre reazioni, di smorzare le tensioni, fermare i conflitti e trasformarli in occasioni per rafforzare il legame. E’ importante specificare che non si sta parlando di sarcasmo, che invece è una modalità di comunicazione irrispettosa, aggressiva e distruttrice. L’umorismo è ridere insieme di alcune parti di noi stessi, prendere con meno serietà le nostre nostre reazioni, le nostre culture e tradizioni.

La riformulazione culturale

Ci sono dunque diversi modi per affrontare le differenze nella coppia interculturale: la flessibilità rispetto al ruolo di genere, la deferenza culturale, il riconoscere le somiglianze, la comprensione generale di altre culture e l’umorismo sono tutte risorse per fare funzionare la vita di coppia. Uno dei migliori meccanismi adattativi è sicuramente la riformulazione culturale che va ben oltre la riconoscenza delle similitudini e l’accettazione delle differenze. Si tratta di riuscire ad approfittare di ciò che c’è di meglio nelle due diverse culture per sviluppare un terreno comune di comprensione, “un’identità relazionale” unica della coppia stessa. Le coppie che funzionano riescono a “riformulare” insieme i fattori di stress culturale e le differenze, creando così un nuovo insieme di valori, regole e tradizioni, una sorta di “terza cultura” propria della coppia.

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